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IVgrado - DOLOMITI ORIENTALI - parte 2

CIMA SALINA
Via Castiglioni (Parete Sud)

relazione: Emiliano Zorzi e Carlo Piovan

introduzione presente nella guida

La Cima Salina è una slanciata vetta che si innalza a S della dorsale principale delle Marmarole, immediatamente sopra il sentiero che collega il Rifugio Chiggiato al Bivacco Tiziano e ben visibile dal rifugio stesso. Alla bellezza della forma e dell'ambiente non corrisponde quella del gesto arrampicatorio in sé, su questa via dalla linea logica e diretta. Si tratta di un percorso dalle difficoltà non elevate ma da percorrere con attenzione a causa della roccia non sempre rassicurante e della scarsa e datata attrezzatura presente.
È una via adatta agli amanti della "scoperta" e dei luoghi fuori dalla ressa. Non sempre facile rinvenire il percorso migliore fra i vari possibili. Qui si propone la via ad iniziare dalla prima cengia, saltando i primi tre tiri originali dentro al profondo camino con sassi incastrati, spesso bagnato e sgradevole (tratto più impegnativo della salita).

racconto della salita e impressioni

La prima parte dell'estate 2011 è stata veramente disgraziata dal punto di vista meteorologico. Oramai eravamo diventati degli esperti nella chiromanzia che è la lettura dei vari bollettini meteorologici e nel programmare gli orari per riuscire a prendere le finestre di tempo decente fra gli scrosci di pioggia.
In questa salita ci siamo superati. Partiti ad ore antelucane dal Rifugio Chiggiato per essere fuori dalla via alle 13 massimo ci portiamo come sempre stancamente all'attacco.
Decidiamo di evitare, su consiglio del gestore, i primi tiri in camino definiti "fastidiosi" e sporchi. Scegliamo così una cengia che già mi costringe ad un passaggio a dir poco aleatorio (alla fine sarà il peggiore della giornata)... se il buon giorno si vede dal mattino.
Comunque l'atmosfera si rasserena, in tutti i sensi, vedendo due chiodi all'attacco della via. Vuol dire che qualcuno la fa.
Quello che invece ci lascia un po' perplessi è la qualità varia della roccia, anche se mai friabile, richiede sempre le orecchie alte e soprattutto per le sicure sono ben più che utili i chiodi.
Bella inevece la parete! Cercando a fiuto la strada migliore nei pressi del grande diedro centrale della parete, ci alziamo pian piano, quasi pachidermicamente, trovando qua e là anche qualche vecchio chiodo di sosta. La teoria di salire a vista lungo la strada più logica, senza calocalre le relazioni (anche se questo non depone a favore dei pseudodivulgatori come il sottoscritto...) ci porta comunque a rintracciare quei pochi segni di passaggio, vecchissimi, che comunque danno morale.
I tiri di corda si susseguono e le nuvole di pioggia si avvicinano, più rapidamente di quanto si avvicini la vetta. Alcuni passaggi non banali superati con sicure un po' così iniziano a stancare un po', anche perché la prospettiva di un temporale qua dentro non mi sorride.
Secondo il materiale in nostro possesso ormai dovremmo essere fuori dalla parete invece ci sono ancora almeno 150 m di diedro che non sembra di terzo grado come dovrebbe essere.
Fortuna che da una tasca spunta la vecchia relazione della guida Berti che, con un po' di suspance però correttamente, ci fa scoprire, dietro lo spigolo del monte e dopo una discesetta carica di aspettative (lo spigolo è evidentemente impraticabile per gente come noi) il canale d'uscita usato da Castiglioni. Una benedizione. È lungo ma rapidamente ci porta alla spalla erbosa dell'uscita della via.
Ancora una volta scopriamo che la discesa indicata dalla nostra relazione è un po' più impegnativa di quella, neanche menzionata, sull'altro versante. Poco male. Con qualche arrampicata "di sedere" e con una doppia da un chiodo solo lasciato da qualche altro malcapitato ritorniamo presso l'attacco, i grebani sotto lo stesso e il sentiero.
Alle 15 apriamo la porta del rifugio e due minuti dopo inizia il temporale. Ormai siamo dei rabdomanti del meteo!
Dopo un succulento pranzo quando decidiamo di ritornare a valle la pioggia finisce nonostante siamo muniti di ombrellone da spiaggia!

 

RELAZIONE COMPLETA NELLA GUIDA
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