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FRIULI ORIENTALE
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DOLOMITI OCCI

terza edizione (2020)

D. / 2
DOLOMITI OCCID. / 1

 

 

FRIULI ORIENTALE

AUTORI, COLLABORATORI e RINGRAZIAMENTI

GLI AUTORI

 

EMILIANO ZORZI

Nato a Monfalcone, cittadina sul golfo di Trieste, e di professione insegnante, nel tempo libero ha coltivato praticamente da sempre la passione per la montagna, iniziando da bambino con facili escursioni e poi avvicinandosi alle rocce attraverso le vie ferrate e alla falesia. A metà degli anni novanta inizia a percorrere per hobby, assieme a un piccolo ma attivo gruppo di appassionati de monfalconese, le vie classiche (e non) di media difficoltà soprattutto nelle Dolomiti, pur non tralasciando i monti di casa (Carniche e Giulie) e non disdegnando qualche uscita sulle Alpi Centrali. Pur non essendo un alpinista di punta o di professione, ha effettato un buon numero di ripetizioni (circa 500), molte delle quali con carta e penna nel taschino, accumulando un'approfondita conoscenza dei "monti pallidi", specialmente delle zone che più ama come il versante meridionale delle Pale.

Curatore del sito www.quartogrado.com , per la casa editrice Idea Montagna, oltre al presente volume, ha pubblicato le tre edizioni (2009, 2011 e 2020) del volume dedicato alle Dolomiti Occidentali (vol. 1) ed al volume 2 dedicato semprealla stessa zona (anno 2011), ha pubblicato nel 2010 e 2012 i volumi dedicati alle Dolomiti Orientali (giunti alla seconda edizione rispettivamente nel 2016 e nel 2018) e i volumi dedicati alle montagne "di casa", cioè quelle del Friuli, assieme a Saverio D'Eredità, Carlo Piovan e Luca Brigo.
Per la casa editrice Alpinestudio ha pubblicato nel 2016, sempre assieme all'amico Saverio D'Eredità, il volume Alpi Carniche - Alpi Giulie, prima uscita della collana monografica del CAI "Il grande alpinismo sui monti d'Italia" e le successive ri-edizioni ampliate ed aggiornate (Alpi Carniche Occidentali e Alpi Giulie e Carniche Orientali).

 

  ringraziamenti:

A tutti i compagni di cordata, soprattutto della combriccola del monfalconese e non solo, che mi hanno permesso indirettamente di realizzare questa guida, spesso conducendo da primi la cordata.

In particolare, in ordine di rigorosamente alfabetico: Ilaria Brandellero, Max Buzzinelli, Max Caudi, Sandro Custrin , Alessandro Dassi , Andrea Della Rosa, Michele Dri, Paolo Fumis , Roberto Geromet , Simone Guanin , Pietro Mussato , Dimitri Nardin e Dario Salvel.

Naturalmente ai co-autori della guida e compari di avventura (o sventura), Carlo e Saverio.

 

SAVERIO D'EREDITÀ

Classe 1980, palermitano di nascita, ma in Friuli sin dall'età di 12 anni, proprio qui ha cominciato ad appassionarsi alle montagne, prima percorrendole come semplice escursionista, poi gradualmente passando a percorsi più difficili e all'arrampicata. Ama frequentare la montagna in ogni stagione e attraverso tutte le discipline, spaziando dall'alpinismo su roccia alle salite invernali, lo scialpinismo e la mountain-bike. Ha concentrato buona parte della sua attività sulle montagne friulane ed in particolare le Giulie, sia italiane che slovene, con speciale predilezione per gli itinerari di alpinismo classico e quelli dell'epoca di Kugy. Nel suo curriculum non mancano anche salite in Carniche, Dolomiti, Alpi Centrali e sui 4000 delle Alpi Occidentali. La passione per la descrizione e relazione delle proprie ascensioni, l'ha portato a collaborare prima con il sito e poi con il secondo volume di "Quartogrado". È da sempre impegnato nell'attività della Società Alpina Friulana - sezione del Cai di Udine, prima con il gruppo escursionistico poi con la Scuola di Alpinismo Celso Gilberti.

  ringraziamenti

A tutti i compagni di cordata che mi hanno permesso di effettuare le salite qui descritte, in ordine sparso: Andrea Fusari, Marco Kulot, Paola Grion, Marino Olivo, Paolo Cignacco Stefano Grimaz, Claudio Chieu, Loris Komac, Carlo Battistuzzo, Stefano Salvador, Fabio Sinicco, Dimitri Nardin, Marco Fontanini, Daniele Virgolini. Un particolare ringraziamento anche a Claudio Mitri e Lorenzo Gregoretti, per le preziose informazioni fornite.

Ultimi ma non ultimi, ovviamente, i co-autori, Emiliano e Carlo.

 

CARLO PIOVAN

Carlo Piovan, classe '82, nasce ai margini della laguna veneziana dove tutt'oggi vive e lavora. Inizia a muovere i primi passi in montagna nel 1991 anno da cui, su suggerimento di un amico di famiglia, comincerà a raccogliere in un diario i timbri dei rifugi raggiunti e le note essenziali delle escursioni. In questo modo intraprenderà un lungo percorso fatto di escursioni, settimane di trekking, ferrate, vie normali, falesie, vie in roccia classiche, moderne e post-moderne oltre a qualche nuova realizzazione. In aggiunta, alla normale dotazione alpinistica, si dota anche di penne, chine e matite per annotare, in diari ed album, le salite percorse, che negli ultimi anni occupano i byte del sito del quale è ideatore e gestore: www.rampegoni.it . Parallelamente all'azione ed all'esplorazione in Alpi Centrali, Orientali, Dinariche ed Appennini, coltiva da sempre la passione per la lettura e la collezione di libri e guide alpinistiche, soprattutto se di vecchia data. Nel 2008 ha collaborato con l'amico Eugenio Cipriani, oltre che all'apertura di alcune vie descritte, alla redazione della guida Arrampicare nell'Alta Valle del Chiampo.

ringraziamenti

Sotto questo titolo non si riesce mai a scrivere tutto quello che si vorrebbe. Ad ogni modo grazie ad Emiliano e Saverio per l'avventura condivisa, a (in ordine alfabetico) Andrea, Fabio, Francesco, Ivan, Marco, Maurizio e Mauro insostituibili compagni di cordata sulle altrettanto insostituibili montagne Friulane. A Roberto (papà), Giorgio e Franco, grazie ai quali ho iniziato a navigare per montagne e a scrivere relazioni.

 

 

I COLLABORATORI

 

Un grande grazie alle molte mani e teste che hanno collaborato con passione e disponibilità, fornendo materiale, relazioni, foto, correzioni e informazioni che hanno contribuito alla completezza ed alla correttezza di questa guida che, senza di loro, ben difficilmente avrebbe potuto prendere forma nel breve lasso di una stagione.

In ordine alfabetico:

 

FRANCO BLANCHINI

Nato a Legnano nel 1959 ma residente ad Udine in quanto docente presso l'Università cittadina, è un grande appassionato dell'arrampicata sportiva. Ha collezionato un gran numero di vie sportive a più tiri, dalla Sardegna, alle Dolomiti fino alle nostre montagne friulane.

Per questa guida ha gentilmente fornito le indicazioni necessarie per la relazione della Via Angelina alla Torre delle Madri dei Camosci (Itin. 041)

 

SIRO CANNARELLA

Un grazie all'amico Siro, del GARS, la cui mini-biografia si trova accanto alla Via Muesli, da lui aperta.

È autore delle relazioni di quella stessa via e di Veri Capitani (Itin. 067 e 068) sul versante nord della costiera dei Musi.

 

GIANNI CERGOL

Anche di Gianni si ritrova la mini-biografia accanto alla Via Veri Capitani, come primo salitore della stessa.

Per questa guida è autore della relazione, nonché primo salitore assieme a Siro, della Via Veri Capitani (Itin. 067).

 

SANDRO DE TONI

Tolmezzino di nascita e formatore di professione è un grande appassionato di alpinismo. Nel suo sito personale, www.sandrodetoni.it , nei contenuti extra, si trovano alcune relazioni e soprattutto moltissime impressioni, racconti e foto sulle sue innumerevoli salite, anche di alto livello e solitarie, sparse per tutto l'arco alpino e non solo.

Con grande cortesia ha fornito la relazione del Diedro Bulfoni alla Torre Nuviernulis (Itin. 018).

 

EDOARDO GIGLIO

Un ringraziamento a Edoardo, primo salitore assieme a Lucio Piemontese nonché relazionatore delle vie da lui aperte. La sua presentazione si trova accanto alla sua Via Rimmel. Ha steso le relazioni delle vie del Canalone Rosso allo Jof di Montasio (Itin. 028) e Rimmel alla Cresta Berdo (Itin. 029).

 

MARCO KULOT

Nato a Gorizia nel 1987 inizia a frequentare la montagna seguendo i genitori nelle loro innumerevoli camminate. Nel 2005 decide di avvicinarsi al mondo verticale e frequenta il corso roccia del CAI di Tolmezzo. L'arrampicata su roccia rimane il suo primo amore ma non disdegna qualche trasferta ad ovest per salire sui ghiacciai dei 4000. D'inverno poi si arma di piccozze e ramponi per salire le cascate ghiacciate dal gelo e recentemente si è cimentato in improbabili discese con gli sci.

Sua la relazione della Via Bulfon-Perissutti al Pan di Zucchero (Itin. 056).

 

SIMONE MOLINARO

Un grazie all'amico Simone, di Premariacco, incontrato lungo la Via Gilberti alla Sfinge della Grauzaria (usando la vecchia relazione presente sul sito www.quartogrado.com !) che ha fornito le informazioni integrative per la parte alta e la discesa dalla Via Colavizza sul Veliki Rop (Itin. 065).

 

DANIELE MOROLDO

Un vivo ringraziamento a Daniele (di cui trovate la biografia alpinistica a margine della Via Sac, Nani... alla Cima delle Cenge) per la sua disponibilità.

È autore delle relazioni vie sullo Jof Moz: Il Paese delle Meraviglie (Itin. 031) e la Via dell'Arco (Itin. 032) nonché della Via Sac, Nani e chel de Nite alla Cima delle Cenge (Itin. 060) e della recentissima Flopland (Itin. 020).

 

ERMANNO NARDON

Cervignanese quarantottenne, tecnico di laboratorio biomedico, è un accanito escursionista, spesso solitario, che ama frequentare i posti più reconditi della nostra regione. Un grazie per la stesura della relazione della Via Klug (Itin. 051) alla Cima di Riobianco.

 

RAFFAELLO PATAT

Udinese, nato nel 1968, già collaboratore del sito www.rampegoni.it , per questo volume è autore della relazione del Pilastro Biba alla Creta d'Aip (Itin. 003). Appassionato frequentatore delle montagne friulane, che ha iniziato a calcare già da bambino assieme ai genitori, lo ritroviamo in giro per le cime e le valli della nostra regione in tutte le stagioni dell'anno.

 

CHRISTIAN PELLEGRIN

Appassionato escursionista ed alpinista di Tarcento, membro molto attivo del CAI di Gemona, ha gentilmente fornito le foto per la Via Dogna ed il Canalone Sud al Montasio (Itin. 025 e 024). Molti e bellissimi i suoi album fotografici presenti in internet delle sue uscite, estive ed invernali, sui monti di casa nostra.

 

EROS PELLEGRINA e il "Gruppo Alpinistico Friulano IL CLAUT"

Un grazie ad Eros, oltre che appassionato alpinista, amministratore del sito del gruppo Il Claut ( http://ilclaut.altervista.org ), al momento della redazione della guida in fase embrionale ma con moltissimi contenuti interessanti. Nato (il gruppo) nel 2005, da un piccolo nucleo di amici si è andato via via allargando fino a diventare "Gruppo Alpinistico Friulano". Il loro intento è "creare un sodalizio che metta in primo piano la passione per la montagna che poi ognuno interpreta con le più diverse attività ed a qualsiasi livello".

Per la guida ha redatto la relazione della Via Krobath alla Cima del Vallone (Itin. 046).

 

DANIELE POZZATI

Nato nel 1983 a Pordenone, laureato in viticoltura ed enologia, profondo conoscitore delle montagne di casa. È un vero e proprio specialista delle "vie normali", percorse in lungo e in largo soprattutto fra le valli Settimana e Cimoliana. Un amore incontrastato per il Duranno e la Cima dei Preti. La cima più amata? Le Ciazze Alte.

Inseparabile la sua reflex con la quale ottiene lusinghieri risultati, pur non essendo fotografo di professione. Varie sue salite sono presenti sul sito www.viernormali.it , come ad esempio quella che ci ha fornito per la guida, la Via Normale allo Zuc dal Bor (Itin. 023).

 

ALESSANDRO ZARDO e STEFANO POLESEL

Alessandro, nato nel 1973 a San Vito al Tagliamento, vive con passione la montagna, frequentando cime ed itinerari che si collocano fra l'alto escursionismo e l'alpinismo facile, specialmente nella nostra regione e nelle Alpi Carniche in particolare, dove ha salito praticamente tutte le cime principali. Ha frequentato la Scuola di Alpinismo Militare ad Aosta ed ha effettuato qualche trekking extraeuropeo.

Anche Stefano, anch'egli del pordenonese e "prodotto" della Scuola Val Montanaia, è un grande appassionato escursionista che non disdegna qualche facile salita alpinistica. Oltre alle montagne della sua provincia, frequenta assiduamente i monti del Tarvisiano, sua "seconda casa".

Per la guida hanno redatto la relazione del Camino Holzner alla Media Vergine (Itin. 043).


 

 

 

SITI GEMELLI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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